Nasce la Superlega, così cambia il calcio
La Superlega si farà. La notizia del giorno/settimana/mese/anno è questa: la Corte dell’Unione Europea ha dato torto a Fifa e Uefa: «Vietare altri tornei è illegale». Finito il monopolio. Tana liberi tutti. E dunque: cosa significa tutto questo? Significa che siamo di fronte ad una rivoluzione epocale. Il calcio non sarà più come prima.
Breve riassunto delle puntate precedenti. Torniamo alla primavera 2021, all’inizio di tutto. Con un golpe nella notte di domenica 18 aprile viene fondata la Superlega. 12 club faranno un torneo per conto loro. Reazioni di indignazione in tutta Europa. Ceferin (presidente Uefa), supportato da Infantino (presidente Fifa), fanno uscire un comunicato congiunto con le Leghe e le Federazioni di Italia, Spagna e Inghilterra. «Fermeremo questo cinico progetto. Chi entra in Superlega sarà escluso da tutto». Il mondo del calcio si oppone con forza. Protestano tifosi, allenatori (Klopp, Guardiola), calciatori. Scende in campo anche la politica (Johnson, Macron, Draghi). Caos. Il progetto scricchiola. Dubbi, tentennamenti, attese. Troppi rischi, calcoli errati. In 48 ore abbandonano tutti. Tutti chi? Chi erano i club coinvolti? Sei inglesi, tre spagnoli e tre italiani. Manchester City, Manchester United, Chelsea, Liverpool, Tottenham, Arsenal. Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid. E poi le nostre: Juventus, Inter e Milan.
Era cominciata come una rivoluzione, è finita in farsa. È stato un fallimento totale, su tutta la linea. Non c’è un’idea industriale forte. Sembra si siano dimenticati - quelli che voglio la Superlega - che è il pubblico che compra te, non viceversa. La Superlega è nata/morta (anche) perché non ha saputo garantire un minimo di meritocrazia, che è il fondamento dello sport. Forse sarebbe bastato quello per dare qualche appiglio al progetto.
Ora, passo in avanti. Oggi, siamo ai giorni che vanno verso il Natale 2023. Boom. La sentenza dell’Unione Europea ribalta tutto. La Superlega si farà. I club partecipanti rimettono la testa fuori dal guscio. Gli ideatori del progetto Superlega - Florentino Perez (Real Madrid), Andrea Agnelli (Juventus), Joel Glazer (Manchester Utd) - si scoprono vincitori. Gli sconfitti sono Uefa e Fifa. E dunque, che formula avrà la Superlega? La formula rinnovata prevede tre competizioni a cui possano partecipare in tutto 64 squadre, divise in tre tornei. La Star League - il torneo principale - avrà 16 club, come il secondo, la Gold League. Mentre la Blue League, il terzo torneo per importanza, ne avrà 32. Ogni anno sono previste promozioni e retrocessioni tra una di queste leghe e l’altra. Alla Blue League si accede dai campionati nazionali. Piccolo cambiamento di rotta: non ci saranno più soci fondatori col diritto inalienabile di giocare la Superlega. Ma dei criteri di accesso. Poco, però. E infine: niente tv tradizionali, la Superlega si vedrà su una nuova piattaforma. Parola magica: gratis.