A Tu per Tu con Arianna Paperini, sulla crisi Societaria dell'Arezzo Calcio

Il Procuratore Legale Arianna Paperini, sulla crisi Societaria dell' US Arezzo: Ci potrebbe essere un piano B, per salvare l'Arezzo.
23.02.2018 14:01 di Antonio Bruno   vedi letture
A Tu per Tu con Arianna Paperini, sulla crisi Societaria dell'Arezzo Calcio

Il Procuratore Legale di 12 Società Petrolifere Arianna Paperini, al momento ai Caraibi per affari, fa sentire la sua voce sulla crisi Societaria dell'US Arezzo. Ormai, come è noto, Arianna Paperini, in questi ultimi due mesi ha sempre manifestato la sua intenzione di dare una mano all'US Arezzo e come pubblica sul suo profilo Facebook, il suo aiuto non è stato preso in considerazione e la cosa che l'ha offesa di più è il continuo voler negare l’evidenza sull’unica soluzione possibile: fallimento pilotato. Arianna Paperini:”Il fallimento pilotato non è altro che un fallimento della Società portando avanti la squadra con un curatore e mantenendo la categoria l’anno prossimo. Insomma, salvare il salvabile ma senza pagare debiti altrui. Andava fatto al momento in cui Neos non ha pagato ed ha passato la palla al Presidente Matteoni. Ferretti non poteva farlo in quando credo dovesse salvare la sua società per altri lavori che aveva aperti”. L'Arezzo, al momento sembra essere ad un passo dal baratro, specie se la squadra non scende in campo domenica ed esercita il suo diritto allo sciopero, soluzione questa che alla fine non gioverebbe a nessuno, come spiega Arianna Paperini:”La squadra - nonostante la situazione - deve scendere in campo. Massimo rispetto per il loro lavoro e massima comprensione per le “offese morali” subite (parole senza fatti) ma devono scendere per chi ha lavorato affinché loro potessero sia giocare sia allenarsi senza prendere un centesimo da settembre. Il tutto si decide in campo, se scendono possono passare alla fase successiva de non scendono addio sogni di gloria e addio settore giovanile! Gravissimo”. Naturalmente nel contribuire a rinforzare l'Arezzo a livello Societario, Arianna Paperini, dimostra di avere l'idee chiare e decisione d'azione, come del resto l'ha contraddistinta nella sua professione. Arianna Paperini:”È necessario cambiare la struttura aziendale, rendere il settore giovanile appetibile affinché i ragazzini ambiscano a giocare nell’Arezzo. Poi avrei chiesto una concessione a lungo termine per lo stadio e avrei costruito la cittadella dello sport”. Nel concludere la nostra intervista, il Manager, non si sbilancia, sul possibile piano “B”, necessario a salvare l' US Arezzo:” Un piano B ci potrebbe essere ma se lo dico mi “rubano” anche questa idea!”.