... con Simone Giannotti attaccante dell' ASD Rassina

UN GUERRIERO FERITO MA MAI DOMO!
14.05.2020 17:14 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa ASD Rassina
... con Simone Giannotti attaccante dell' ASD Rassina

Il cruccio più grande per Simone Giannotti, è quello di aver avuto a che fare con problemi fisici che gli hanno impedito di dare il contributo auspicato alla sua squadra. Quando ha avuto la possibilità di scendere in campo, ha dimostrato cuore, grinta ed abnegazione, un mix che in certi casi, è servito a sbloccare un risultato come per esempio a Capolona dove la sua rete è stata determinante per la vittoria. Un insieme di emozioni e di sensazioni vissute intensamente  ma che non sono purtroppo servite a completare una operazione che probabilmente avrebbe portato il Rassina a coronare una stagione esaltante con il massimo risultato. Il virus ha stoppato i “sogni di gloria” ma non per questo ha cancellato un torneo giocato dalla squadra da protagonista. A Stefano il rammarico per ciò che non è stato ed anche la consapevolezza che forse la stagione 2019/2020 sarà conclusa senza ulteriori appendici agonistiche.
 
IN QUESTI GIORNI LA LEGA DILETTANTI PRENDERÀ DECISIONI SUI CAMPIONATI. QUALI SONO LE TUE IDEE IN MERITO?
 
“Penso che ormai non ci sia più niente da fare . Non credo che prenderanno la decisione di far ripartire la stagione da dove l’avevamo interrotta. Ho sentito dire che potrebbero maturare l’idea di far salire di categoria chi era in testa alla classifica. Questo sarebbe un peccato perché noi eravamo ormai vicini alla vetta e con sei gare ancora da disputare poteva anche esserci il presupposto giusto per recuperare ulteriore terreno e magari balzare al comando. La speranza è che queste mie sensazioni vengano smentite e che magari si possa riprendere il campionato da dove l’avevamo lasciato ma visti i margini e le tante richieste per quanto riguarda i protocolli della salute, ritengo difficile che possa ripartire”.
 
TRA LE IDEE POTREBBE ESSERCI ANCHE QUELLA DI TERMINARE LA STAGIONE 2019/2020 TRA OTTOBRE E NOVEMBRE E INIZIARE LA SUCCESSIVA DOPO NATALE CON PARTITE A  SECCHE…
 
“Non credo che sia una ipotesi praticabile per tanti motivi. Del resto è praticamente impossibile accontentare tutti e quindi si tratta di valutazioni che possono nascere con l’idea di andare alla ricerca del danno minore. Questa tesi è suggestiva ma a livello di praticabilità , potrebbero nascere diverse complicazioni anche di natura burocratica. Secondo me interromperanno il vecchio torneo ed a settembre, massimo ottobre, si inizierà la nuova stagione con le modalità abituali”.
 
COME VIVI QUESTA SITUAZIONE CREATA DAL CORONAVIRUS. COSA TI PESA DI PIU’?
 

“A me è cambiato poco perché ho continuato a lavorare come prima e quindi il tempo è andato via quasi normalmente. Unica cosa a livello calcistico che non possiamo giocare ma questo non è per alcuni  fondamentale. A livello di vita direi che mi ha pesato non poter frequentare gli amici come nelle mie abitudini”.
 
IL RASSINA HA ALTERNATO UN PERIODO DIFFICILE AD UN ALTRO OTTIMALE. TI DAI UNA SPIEGAZIONE IN MERITO?
 
“la fase iniziale dovevamo amalgamarci visto che la squadra era molto rinnovata. Ci sono state poi situazioni che ci hanno girato male compensate però da altre dove le cose sono andate al meglio come nell’ultimo periodo. Un campionato livellato dove per fortuna ci hanno aspettato e noi abbiamo saputo approfittarne fino a quando cio hanno dato la possibilità di giocare”.
 
QUALI SONO STATI PER TE I MOMENTI PIU’ BELLI DELLA STAGIONE?
 
“Per me è stata una stagione difficile caratterizzata da diversi infortuni e quindi i momenti più belli sono stati quando ho avuto la possibilità di scendere in campo. Quello più bello a livello individuale il goal fatto al Capolona che ci ha consentito di vincere e come squadra direi gli ultimi due mesi”.
 
CI SARANNO STRASCICHI PER IL FUTURO? SI PROSPETTA LA DEFEZIONE DI DIVERSE SOCIETÀ. CHE NE PENSI?
 

“Ci troviamo di fronte a situazioni di crisi eccezionali che vedranno anche le squadre di serie A costrette ad un ridimensionamento. A cascata anche i dilettanti ne subiranno le conseguenze con budget più limitati ma alla fine specialmente nei paesi la voglia di calcio rimane immutata e quindi credo che i danni saranno limitati e che non ci saranno troppi abbandoni”.
 
IL TUO SOGNO NEL CASSETTO?
 
“A livello calcistico mi accontento di quello che ho visto che sono i una società seria ed importante. Quello che mi auguro è di stare bene e di non avere più infortuni”.