Il Lions Club Arezzo Mecenate dona un ecografo portatile al 118

La strumentazione è stata consegnata al dottor Massimo Mandò, direttore della centrale operativa. Leggero e maneggevole, l’ecografo potrà essere utilizzato direttamente nei luoghi delle emergenze
08.02.2021 13:52 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Uffici Stampa Egv , Marco Cavini
Il Lions Club Arezzo Mecenate dona un ecografo portatile al 118

AREZZO – Un ecografo portatile di ultima generazione per il 118. L’importante strumentazione è stata donata dal Lions Club Arezzo Mecenate che, tra le iniziative solidali di inizio anno, ha previsto una raccolta fondi tra i propri soci per portare un contributo all’operato quotidiano della centrale operativa dell’ospedale San Donato.

Leggero, maneggevole e facile da utilizzare: questo ecografo è stato consegnato nelle mani del dottor Massimo Mandò (direttore del 118) e potrà essere utilizzato direttamente nei luoghi delle emergenze per consentire diagnosi rapide e precise necessarie per un migliore intervento del personale medico. «Il nostro club ha fortemente voluto questa donazione - commenta Luigi Lapi, presidente del Lions Club Arezzo Mecenate, - per dimostrare la nostra vicinanza e il nostro ringraziamento all’operato del 118 che, ben diretto dal dottor Mandò, ha un ruolo decisivo nel salvare le vite in caso di incidenti o emergenze. La sensibilità del Lions Club Arezzo Mecenate verso tale tema è stata tale che, in breve tempo, abbiamo completato la raccolta fondi necessaria per acquistare questa strumentazione ad alta tecnologia».

L’ecografo wireless sarà a disposizione delle automediche per tutti i casi di emergenza che necessitano di una diagnosi tempestiva, con una piccola sonda collegata a un tablet che permetterà la rapida valutazione dello stato di torace, cuore e polmoni. Rispetto ai tradizionali ecografi, questo strumento è caratterizzato da piccole dimensioni ed ha dunque il vantaggio di poter essere facilmente trasportato e utilizzato in ogni luogo, potendo così verificare nell’immediatezza la salute degli organi vitali e apportare le manovre necessarie per aumentare le possibilità di sopravvivenza. «Questo strumento è particolarmente utile per i nostri interventi - aggiunge il dottor Mandò, - perché permette di effettuare un’ecografia veramente in ogni luogo e di ottenere così quei parametri necessari per migliorare l’efficacia delle manovre di cura in vista del trasporto in ospedale dopo saranno poi effettuati controlli più approfonditi».