Arezzo, Vittoria d'Oro e di Carattere: Il 2-1 sul Bra è un Esercizio di Sofferenza Necessaria

Gli Amaranto, decimati dalle assenze, hanno pagato dazio in mediana dopo l'infortunio di Mawuli, ma hanno trovato in Chierico l'equilibratore fondamentale.
18.11.2025 14:18 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Arezzo, Vittoria d'Oro e di Carattere: Il 2-1 sul Bra è un Esercizio di Sofferenza Necessaria

Lega Pro : Arezzo - Bra 2 - 1

AREZZO (433): 22 Venturi; 26 De Col, 13 Gilli, 15 Gigli, 37 Righetti; 8 Mawuli (1′ st 45 Perrotta), 24 Chierico, 14 Meli (35′ st 23 Arena); 10 Pattarello (35′ st 11 Varela), 71 Cianci, 21 Tavernelli (42′ st 3 Tito). A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 19 Chiosa, 83 Ferrara. Allenatore: Cristian Bucchi.

BRA (3412): 22 Renzetti; 31 De Santis, 17 Fiordaliso, 6 Sganzerla; 72 Cucciniello (13′ st 2 Lia), 77 Brambilla, 29 Maressa (32′ st 47 La Marca), 10 Pautassi (43′ st 20 Morleo); 14 Lionetti (43′ st 28 Dimatteo); 9 Di Biase (13′ st 80 Chiabotto), 92 Baldini. A disposizione: 1 Franzini, 12 Menicucci, 3 Rottensteiner, 4 Cannistra, 8 Tuzza, 25 Corsi, 27 Campedelli, 36 Rabuffi. Allenatore: Fabio Nisticò.

ARBITRO: Dario Madonia di Palermo (Alessandro Marchese di Napoli – Sebastian Petrov di Roma). Quarto ufficiale: Matteo Dini di Città di Castello. Operatore Fvs: Federico Linari di Firenze.

NOTE: spettatori presenti 4.201 (2.235 paganti + 1.966 abbonati). Ammoniti: pt 7′ Pautassi, 27′ Fiordaliso; st 23′ Lia, 31′ Perrotta, 37′ Gilli, 44′ Tito, 45′ Cianci. Angoli: 8-3. Recupero tempi: 3′ e 4′

RETI: pt 7′ rig. Pattarello; st 11′ Cianci, 18′ rig. Baldini.

Arezzo, Tre Punti d'Oro e di Carattere: Il 2-1 sul Bra è un'Esercizio di Sofferenza Necessaria

AREZZO - Non è stata una vittoria da copertina, non è stata la solita cavalcata brillante, ma i tre punti che l'Arezzo di mister Cristian Bucchi ha messo in tasca contro il Bra (2-1 il risultato finale) valgono oro. Un successo che sa di liberazione e che, a detta dello stesso tecnico nel post-partita, è stato un "crocevia decisivo" per la stagione.

Gli amaranto, decimati dalle assenze forzate, hanno dovuto stringere i denti come forse mai in questo campionato, dimostrando una maturità e un cinismo che vanno oltre la semplice prestazione tecnica.

Le Mosse di Bucchi e la Sofferenza a Centrocampo

Fin dal fischio d'inizio, la formazione amaranto (disposta con il solito 4-3-3) ha mostrato la necessità di adattarsi alle contingenze. La mossa tattica di Bucchi ha visto Chierico agire in una posizione inedita davanti alla difesa, con Mawuli e Meli come intermedi.

L'Arezzo si è subito portato in vantaggio al 7' con un rigore glaciale trasformato da Pattarello – il sesto gol stagionale per il numero 10 – concesso dopo un fallo su di lui e confermato dal monitor FVS. Il raddoppio è arrivato nella ripresa, all'11', grazie a un'incornata imperiosa di Cianci (anche per lui sesta rete stagionale) su calcio d'angolo, che sembrava aver messo in sicurezza il risultato.

Tuttavia, il destino della partita è cambiato con un episodio sfortunato: l'uscita per infortunio di Mawuli a inizio ripresa, sostituito da Perrotta. Il centrocampo amaranto ha subito pagato dazio, perdendo intensità e quel fondamentale lavoro di tamponamento e rilancio che aveva finora caratterizzato le prestazioni amaranto.

Nonostante il grande lavoro di Chierico, che si è prodigato per due nel cercare di dare ordine alla manovra e supporto in fase difensiva, la mediana amaranto ha concesso più spazio al Bra.

Finale al Cardiopalma: L'Ansia del "Comunale"

Il Bra ha accorciato le distanze al 18' della ripresa con un rigore di Baldini (confermato dall'FVS) concesso per un fallo di Perrotta su Sganzerla. L'episodio ha riaperto totalmente la partita, inaugurando un finale al cardiopalma.

Il forcing finale degli ospiti ha messo a dura prova i nervi e la tenuta difensiva dell'Arezzo. Le ammonizioni in rapida sequenza di Tito e Cianci nel recupero hanno amplificato l'ansia dei 4.201 spettatori presenti al "Comunale".

La prestazione, definita nel commento post-gara come "poco brillante tecnicamente ma generosa e tirata", ha trovato la sua apoteosi nel triplice fischio dell'arbitro Madonia.

Mister Bucchi ha potuto tirare un sospiro di sollievo più che giustificato: la squadra ha portato a casa i tre punti con la forza della volontà e del sacrificio, mantenendo (almeno fino a domenica) la vetta della classifica. In partite come questa, il carattere conta più dello spettacolo, e l'Arezzo ha dimostrato di averne da vendere.