Chierico Eroe, Mawuli Out: L'Arezzo Resiste all'Emergenza e si Tiene Stretto il "Crocevia Decisivo"
Analisi dei Singoli: Cuore e Sacrificio Amaranto
La vittoria sofferta per 2-1 contro il Bra ha evidenziato non solo la tenuta mentale del gruppo, ma anche la capacità di alcuni singoli di elevare il loro rendimento in un contesto di emergenza.
Il Lavoro Oscuro e Redditizio di Chierico 🛡️
Lorenzo Chierico merita una menzione d'onore. Schierato in una posizione per lui inedita, davanti alla difesa, è stato il vero equilibratore del centrocampo amaranto.
In un sistema tattico provato dalle assenze e dall'uscita di Mawuli, il suo ruolo è diventato cruciale. Chierico non ha offerto la solita brillantezza offensiva o il tocco da rifinitore, ma si è concentrato su un lavoro oscuro, ma fondamentale:
Fase di Tamponamento: Ha agito come uno schermo essenziale, interrompendo le linee di passaggio e recuperando palloni cruciali, soprattutto quando il Bra ha aumentato la pressione nella ripresa.
Ordine e Manovra: Nonostante la frenesia, si è prodigato per due, cercando di dare ordine e geometria alla manovra in uscita, agendo spesso come primo regista.
Determinazione: È stato l'uomo ovunque del centrocampo, compensando le perdite di intensità dovute al logoramento fisico e tattico della squadra. La sua capacità di "fare due" in mezzo al campo ha permesso all'Arezzo di non affondare completamente dopo l'infortunio di Mawuli, giustificando appieno il sollievo di Bucchi per il risultato finale.
Reparto Offensivo: Cinismo e Occasioni
Emiliano Pattarello: Freddo sul rigore che ha sbloccato la gara (7'), ha dimostrato la solita rapidità e capacità di creare superiorità numerica. Il suo sesto gol stagionale è un contributo decisivo, anche se nel finale il suo tiro di sinistro è andato a lato, mancando il colpo del K.O.
Simone Cianci: Sbloccato il suo sesto gol con un colpo di testa perentorio su calcio d'angolo (11' st), ha mostrato fisicità e concretezza. Nonostante qualche errore tecnico, ha lottato su ogni pallone, risultando fondamentale sia in attacco che nel cercare di tenere alta la squadra.
Mattia Tavernelli: Ha partecipato all'azione del raddoppio e ha cercato la via del gol con un tiro sibillino vicino al palo. Si è sacrificato molto, anche se la lucidità offensiva è calata nel finale.
Centrocampo e Difesa
Andrea Settembrini Mawuli: La sua partita è stata breve ma intensa. La sua uscita forzata per infortunio a inizio secondo tempo è stata l'episodio che ha causato il calo di intensità e il pagamento di dazio del centrocampo.
Mattia Meli: Partito come intermedio, ha dovuto svolgere un ruolo di grande corsa e sacrificio, cercando di supportare Chierico nel filtro.
Difesa (Venturi, De Col, Gilli, Gigli, Righetti): La linea difensiva ha tenuto botta, pur subendo il rigore che ha riaperto la partita. Venturi si è dimostrato sicuro, in particolare con una deviazione potente su tiro di Baldini e un preciso rinvio di 60 metri che ha innescato un contropiede. Nonostante gli affanni nel finale, complice anche la stanchezza generale, la coppia Gilli-Gigli ha retto l'urto del forcing finale del Bra.
In sintesi, la vittoria è il risultato di un'ottima gestione della sofferenza, dove l'applicazione e il sacrificio di giocatori come Chierico, unito al cinismo di Pattarello e Cianci, hanno permesso all'Arezzo di superare un ostacolo complesso e restare in testa.
