Perugia-Arezzo: 0-0 Elettrico! Il Derby che Non Ti Aspetti

Brividi Finali! La Traversa di Torrasi Salva Venturi e Congela il Risultato, Arezzo Non Più Capolista.
11.11.2025 12:25 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Perugia-Arezzo: 0-0 Elettrico! Il Derby che Non Ti Aspetti

Lega Pro : Perugia - Arezzo 0 - 0

PERUGIA (4312): 1 Gemello; 26 Calapai, 28 Riccardi, 5 Angella, 31 Tozzuolo; 20 Tumbarello (15′ st 6 Giunti), 16 Bartolomei (32′ st 24 Torrasi), 32 Megelaitis; 77 Manzari; 9 Montevago, 7 Kanoute (15′ st 11 Bacchin). A disposizione: 12 Moro, 22 Vinti, 3 Yabre, 4 Joeselito, 17 Terrnava, 29 Ogunseye, 30 Giardino, 31 Rondolini, 98 Giraudo. Allenatore: Giovanni Tedesco.

AREZZO (433): 22 Venturi; 26 De Col, 13 Gilli, 15 Gigli, 37 Righetti; 8 Mawuli, 7 Guccione (1′ st 78 Iaccarino), 24 Chierico; 10 Pattarello, 71 Cianci (22′ st 11 Varela), 21 Tavernelli. A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 3 Tito, 14 Meli, 19 Chiosa, 23 Arena, 45 Perrotta, 83 Ferrara. Allenatore: Cristian Bucchi.

ARBITRO: Luca De Angeli di Milano (Luca Capriuolo di Bari – Pierpaolo Carella de L’Aquila). Quarto ufficiale: Marco Di Loreto di Terni. Operatore Fvs: Matteo Lauri di Gubbio.

NOTE: spettatori presenti 5.152. Espulsi Iaccarino al 2′ st per gioco violento e Manzari al 17′ st per somma di ammonizioni. Ammoniti: pt 13′ Manzari e Guccione, 14′ Kanoute, 15′ De Col; st 28′ Gigli, 45′ Torrasi, 48′ Righetti. Angoli: 6-2.

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Un punto per parte, ma un'infinità di emozioni! Il big match di Lega Pro tra Perugia e Arezzo si è chiuso a reti inviolate, ma la cifra finale di 0-0 è un dato quasi irrilevante di fronte al turbine di agonismo, polemiche, espulsioni e colpi di scena che ha infiammato il "Curi". Non è stata una partita per palati fini, ma una vera battaglia di trincea che ha esaltato la garra e la passione del derby.

️ Primo Tempo: Nervi Tesi e Lotte Senza Sosta

Sin dai primi minuti, è chiaro che non ci sarà spazio per i convenevoli. L'omaggio a Giovanni Galeone fa da preludio a un'intensità brutale. Il cuore del primo tempo è segnato dal duello incandescente tra Manzari e l'ex festeggiato Guccione. Un corpo a corpo che sfocia in un miscuglio da saloon, con l'arbitro costretto a tirare fuori i primi cartellini gialli. Le scintille non si spengono: in un amen, anche Kanoute e De Col finiscono sul taccuino dei cattivi.

Il Perugia di Tedesco, schierato con un aggressivo 4-3-1-2, prova a pungere: la torsione di Montevago impegna il sicuro Venturi. L'Arezzo risponde con l'intraprendenza di Pattarello e i guizzi di Tavernelli, le cui conclusioni mettono alla prova i riflessi di Gemello. Ma la vera protagonista è l'agonismo: ogni contrasto è al limite, due volte l'arbitro De Angeli è chiamato alla prova del fuoco del FVS (Field View System) per possibili espulsioni o rigori. In entrambi i casi (Manzari e il presunto fallo su Montevago), il direttore di gara tiene la linea del campo: si lotta e si gioca, con lealtà sì, ma con la bava alla bocca.

Secondo Tempo: Dieci Contro Dieci, Un Inferno di Emozioni

Il cambio ad inizio ripresa per l'Arezzo, con l'ingresso di Iaccarino per l'ammonito Guccione, si rivela un lampo accecante e drammatico. Dopo meno di due minuti, l'amaranto commette un'ingenuità fatale: piede alto su Megelaitis, rosso diretto! L'Arezzo si ritrova in dieci, costretta ad arretrare e a fare della "garra" la sua unica bandiera. Bucchi stringe i denti e si affida alla resistenza.

Il Perugia, galvanizzato dalla superiorità numerica, prova l'affondo, ma la sorte è in agguato. Solo 15 minuti dopo, l'equilibrio numerico viene ripristinato: Manzari, già ammonito, commette un fallo su Chierico e rimedia il secondo giallo, finendo anzitempo sotto la doccia. Dieci contro dieci! Il "Curi" è una bolgia, la partita è incandescente.

L'ultimo quarto d'ora è un'altalena di adrenalina pura. Le squadre, stanche e con gli uomini contati, si battono su ogni pallone. Quando il pareggio sembra scritto, il brivido gelido scorre sulla schiena degli amaranto: è il 47', e la sassata di Torrasi si stampa sulla traversa, deviata quel tanto che basta da un provvidenziale Venturi.

✅ Verdetto: Un Punto che Vale Oro

Triplice fischio finale: 0-0. Finisce un derby teso, duro, e denso di episodi, ma che ha premiato la determinazione di entrambe le formazioni.

Per l'Arezzo di Bucchi, la soddisfazione di aver resistito ad un'ora di gioco al cardiopalma, rinunciando alla consueta qualità del gioco per esaltare il cuore e l'abnegazione. È un punto strappato con i denti. Certo, si perde la vetta della classifica a vantaggio del Ravenna (+1), ma si guadagna la consapevolezza di essere una squadra che non molla mai.

Per il Perugia, resta un pizzico di amaro in bocca per non aver sfruttato la superiorità numerica, ma l'impressione di una squadra solida e coriacea.

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