Il Cuore Pulsante del Calcio Aretino: 35 Anni di Passione di Marco Treghini

Da Saione a Olmoponte Santa Firmina, un viaggio di dedizione e visione che ha formato generazioni di giovani atleti.
23.08.2025 15:01 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
 Il Cuore Pulsante del Calcio Aretino: 35 Anni di Passione di Marco Treghini

Un Cuore che Batte per il Calcio Aretino: I 35 Anni di Marco Treghini

Trentacinque anni. Un arco di tempo che, nel mondo del calcio dilettantistico, può sembrare un'eternità. Eppure, per Marco Treghini, questi anni sono volati via in un attimo, scanditi da una passione indomabile e da un impegno che non è mai venuto meno. Non è solo una storia di presidenza, ma un racconto di dedizione assoluta, un legame profondo con il territorio aretino e, soprattutto, con i giovani talenti che ha visto crescere.

Dal lontano 1991, quando fu eletto presidente dell'allora Saione, Treghini ha guidato la sua società attraverso un percorso di trasformazione e successo. Non ha mai cercato i riflettori, preferendo l'ombra dei campi dove si consuma la vera essenza del calcio: la crescita, il sacrificio, la gioia e la delusione. Ha creduto fermamente che il calcio giovanile non fosse solo un gioco, ma una vera e propria scuola di vita, un laboratorio per formare atleti e, ancor prima, uomini.

Sotto la sua guida, la società ha affrontato e superato sfide importanti, come le fusioni storiche con la Cricca, il Ponte e il Santa Firmina, che hanno dato vita all'attuale Olmoponte Santa Firmina. Ogni passo è stato un'evoluzione, un modo per rafforzare le radici e allargare gli orizzonti, sempre con l'obiettivo di offrire ai ragazzi il miglior percorso possibile. La sua presidenza, mai interrotta, è una testimonianza vivente di costanza e visione a lungo termine.

Il segreto di questo successo? Un impegno quotidiano, una professionalità che non lascia nulla al caso e una capacità innata di circondarsi delle persone giuste. L'attuale assetto dirigenziale e tecnico ne è la prova. Treghini ha rafforzato la struttura con figure chiave come il Responsabile Tecnico Fabio Bracalente e il Direttore Sportivo Davide Bassi, che lavorano in piena sinergia per elevare il livello del settore giovanile e della scuola calcio. Al loro fianco, la dedizione di dirigenti come Paolo Angioli, Andrea Dragoni, Salvatore Di Bella e Maurizio Gori contribuisce a una crescita a 360 gradi, basata sui valori sani dello sport.

Anche la gestione degli impianti sportivi, cuore pulsante dell'attività, dimostra la stessa attenzione al dettaglio. Sotto la guida del Responsabili Stefano Ravera, Franco Chiassai e Dante Rosadi, la società ha compiuto un grande sforzo quest'anno per aderire alle nuove normative e mantenere i campi a livelli eccellenti. È stato realizzato anche un nuovo impianto di irrigazione per il campo A dell'impianto sportivo "Luciano Giunti", un investimento fondamentale per la qualità del gioco e la sicurezza degli atleti.

Il presidente Marco Treghini e l'Olmoponte Santa Firmina hanno esteso il loro impegno sociale, dimostrando una grande sensibilità. Hanno creato la squadra "Calcio Champagne" per offrire l'opportunità di praticare sport a ragazzi diversamente abili. Questo progetto rafforza l'idea che il calcio è uno strumento di inclusione e che la società si impegna a promuovere valori che vanno oltre il campo da gioco.

L'Olmoponte Santa Firmina di oggi guarda al futuro con uno sguardo attento al proprio passato, al lavoro svolto nelle attività di base. L'obiettivo è chiaro: infondere quel senso di appartenenza che rende una squadra una famiglia. Il club vuole che i propri tesserati non siano solo bravi tecnicamente, ma che crescano anche a livello caratteriale, diventando persone migliori, dentro e fuori dal campo. È questa l'eredità più grande di Marco Treghini: non trofei o successi effimeri, ma la solidità di un progetto che continua a evolversi, sostenuto dalla stessa, instancabile passione di 35 anni fa.

Il suo è un esempio che va ben oltre il rettangolo verde, dimostrando che con sacrificio, dedizione e una visione chiara, si possono costruire realtà durature, capaci di lasciare un segno indelebile nella comunità.