Circuito di Cesa, la storia che non tramonta

102 edizioni di fatica e gloria in Valdichiana, tra salite e paesaggi d’autore.
21.08.2025 21:42 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Fausto Sarrini
Circuito di Cesa, la storia che non tramonta

Circuito di Cesa, una storia lunga 102 edizioni

Cesa (Arezzo) – Scrivere di ciclismo in Valdichiana è sempre un piacere, specie quando si parla di una gara che ha superato il secolo di vita. Il 2 settembre si celebra un traguardo eccezionale, il 102° Circuito di Cesa, una delle pochissime corse per Élite e Under 23 a vantare un simile patrimonio storico. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati, organizzato con la passione di sempre dal Gs Cesa e valido per il prestigioso Trofeo Santa Lucia.

Il percorso è di quelli che mettono alla prova gambe e strategia. Ben 170 chilometri totali, un'autentica maratona ciclistica. La partenza ufficiosa è fissata per le 13:25 dal Panificio Menchetti, mentre quella ufficiale avverrà alle 13:30 dalla zona di arrivo a Cesa. I primi tre giri porteranno il gruppo attraverso un saliscendi impegnativo, toccando Badicorte, Marciano, Pozzo, Foiano, e Renzino prima di tornare a Cesa. A seguire, sei giri su un circuito ancora più nervoso, che da Badicorte conduce a Marciano via Carraia, passa per la località Esse, per poi risalire verso la suggestiva Porta dell'Orologio di Marciano e concludersi al bivio Pescaia prima dell'arrivo finale a Cesa. Un tracciato impegnativo, che unisce la bellezza dei paesaggi collinari della Valdichiana a un alto coefficiente di difficoltà tecnica.

La qualità dei corridori attesi al via si preannuncia elevata, come da tradizione. Le squadre si daranno battaglia per conquistare un traguardo così ambito, che nel passato ha visto trionfare campioni di spicco. E proprio parlando di campioni, l'edizione di quest'anno ha una dedica speciale. A sessant'anni esatti dalla sua vittoria, avvenuta nel 1965, si ricorda la figura di Enrico Paolini, tre volte campione italiano professionisti e vincitore di tappe al Giro d'Italia, scomparso proprio quest'anno. Un nome che lega indissolubilmente il Circuito di Cesa alla storia del grande ciclismo italiano.

Il Circuito di Cesa non è solo una gara, ma il simbolo di una tradizione ciclistica che non tramonta mai. Un'eredità che il Gs Cesa continua a onorare e a rinnovare con dedizione e competenza, offrendo al pubblico uno spettacolo sportivo di altissimo livello. L'epilogo è previsto intorno alle 17:30, quando il nome del vincitore andrà ad aggiungersi a un albo d'oro che profuma di storia e fatica.