Testa a Testa da 7.5: Polo contro Barberini, la Sfida Nelle Pagelle
⭐️ Le Pagelle del Big Match: Rondinella Marzocco - Sangiovannese 3-2
Il posticipo dell'ottava giornata è stato deciso da episodi e nervi saldi, ma le prestazioni individuali hanno giocato un ruolo cruciale. Diamo i voti ai protagonisti in campo, con il portiere azzurro e l'attaccante della Rondinella sugli scudi.
🟢 Rondinella Marzocco: La Classe della Capolista
Dainelli: 6.0 Inoperoso per gran parte del tempo, non ha colpe sui due gol subiti (un autogol e una zampata ravvicinata). Ordinaria amministrazione.
Cellai: 5.5 (38′ st Bianchini: S.V.) Prestazione macchiata dall'autogol che rimette in gioco la Sangiovannese. Per il resto, discreta spinta sulla fascia, ma l'errore è pesante.
Zellini: 7.0 Difensore solido, ma la sua vera impresa arriva al 90'. Trova la zampata che decide il match e regala tre punti fondamentali. Il gol vittoria vale mezzo voto in più.
Mazzolli: 6.0 (43′ pt Ricchi: 6.5) Mazzolli svolge il suo compito finché in campo. L'ingresso di Ricchi si rivela poi cruciale, piazzando l'angolo perfetto per il pareggio di Polo. Un cambio che incide.
Ciardini: 6.5 Un leader in difesa. Guida il reparto a tre con esperienza e autorevolezza, fornendo la necessaria copertura alle incursioni laterali.
Tomberli: 6.5 Lavoro prezioso a centrocampo, con continuità sia in fase di rottura che in quella di costruzione. Alto il ritmo che riesce a imporre.
Nannelli: 7.0 Instancabile. Un motorino sulla fascia, crea costantemente superiorità numerica e impegna severamente Barberini. Gli manca solo la gioia personale.
Baldesi: 6.5 Il metronomo del centrocampo. Garantisce equilibrio tra i reparti e non si tira indietro quando c'è da verticalizzare o difendere.
Polo: 7.5 (IL MIGLIORE) Decisivo e letale. Trasforma con freddezza il rigore del vantaggio e poi pareggia i conti con uno stacco imperioso che trafigge Barberini. Doppietta e uomo copertina.
Massai: 6.0 Lavoro oscuro ma efficace. Funge da raccordo tra centrocampo e attacco, muovendosi bene per creare spazi ai compagni.
Vezzi: N.G. (8′ pt Bencini: 6.5) Vezzi sfortunato. Bencini entra a freddo e non fa rimpiangere il compagno, colpendo una clamorosa traversa e dimostrando grande voglia di incidere.
Sangiovannese: Monumentale Barberini, Decisivo Castrovilli
Barberini: 7.5 (IL MIGLIORE) Monumentale. Se la Sangiovannese è rimasta aggrappata al match fino all'ultimo respiro, il merito è suo. Compie almeno quattro parate decisive di altissimo livello, tenendo a galla i suoi.
Diallo: 5.5 Soffre terribilmente le incursioni di Nannelli sulla sua corsia. Fatica a trovare le misure e non riesce a spingere con efficacia.
Perin: 6.0 Più accorto e difensivo del compagno di fascia. Contiene il più possibile la spinta avversaria, senza però riuscire a rendersi pericoloso in avanti.
Noferi: 6.0 Lotta con grinta in mezzo al campo. Si fa ammonire per l'eccessiva foga, ma è tra quelli che provano a dare la scossa alla manovra azzurra.
Ferrante: 6.5 Si adatta con professionalità al ruolo di centrale difensivo in una linea inedita. Guida la retroguardia con lucidità e senso della posizione.
Stopponi: 5.5 (12′ st Zoppi: 6.0) La sua prestazione è macchiata dal fallo di mano che regala il rigore alla Rondinella. Sostituito, Zoppi entra e tenta di dare maggiore filtro.
Falugiani: 6.0 (28′ st Gori: 6.0) Tanto movimento e sacrificio per la squadra, ma manca di continuità e precisione nell'ultimo passaggio. Gori entra per la fase difensiva.
Romanelli: 5.5 Partita sottotono per il centrocampista. Fatica a trovare la posizione e a supportare con la dovuta costanza le ripartenze.
Borri: 6.5 Lavoro prezioso e di raccordo. Il suo pressing propizia l'azione che porta all'autogol dell'1-1, dimostrando grande spirito di squadra.
Castrovilli: 7.0 L'uomo più pericoloso della Sangio. Suo l'assist (di fatto) per l'autogol e sua la zampata che porta gli azzurri in vantaggio. Dimostra qualità e concretezza nei momenti cruciali.
Fiaschi: 6.5 (23′ st Lombardi: S.V.) Svaria bene su tutto il fronte d'attacco, creando superiorità e sfiorando il gol con un bel tiro a giro. Pecca di cinismo su un'occasione d'oro nella ripresa.
