L’Arezzo si salva direttamente. Giustizia è fatta! di Marco Rosati

L’Arezzo vince a Carrara e, grazie alla contemporanea sconfitta interna del Prato, mette 11 punti tra se ed i lanieri e salvezza raggiunta sul campo.
08.05.2018 23:44 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Marco Rosati www.arezzoweb.it
L’Arezzo si salva direttamente. Giustizia è fatta! di Marco Rosati

L’Arezzo vince a Carrara e, grazie alla contemporanea sconfitta interna del Prato contro il Siena, mette 11 punti tra se ed i lanieri evitando gli spareggi play out. Salvezza raggiunta sul campo, quindi, senza dover attendere le decisioni della Giustizia Sportiva sui ricorsi presentati.

La squadra di Pavanel compie un impresa. Non lo vogliamo chiamare “miracolo” ma impresa si. L’Arezzo ottiene, sul campo e grazie solo ai risultati ottenuti, quella Giustizia che non aveva avuto durante la stagione. Una stagione che avrebbe stroncato chiunque. Mentalmente e fisicamente è stato un campionato da non augurare a nessuno per l’undici amaranto. Ma nelle difficoltà si è sempre più cementato un legame tra squadra e propri sostenitori che ha fatto la differenza. Senza la convinzione e la caparbietà nella ricerca della salvezza messa in campo da tutta la squadra i tifosi aretini si sarebbero allontanati e, come in altre realtà, iniziato a contestare. Ma senza la passione con la quale i propri tifosi si sono “trasformati” in sostenitori veri e propri (pensiamo alle raccolte fondi per permettere il proseguo della stagione) anche la caparbietà della squadra ne avrebbe risentito in negativo. E’ stata una stagione da paura. Iniziata con i proclami di agosto per poi, già a settembre, vedere saltato il primo appuntamento con il pagamento degli stipendi e la comunicazione che la società era in vendita. E’ poi proseguita con una serie di cessioni annullate nel giro di pochi giorni o andate avanti alcune settimane. Con personaggi che sono arrivati ad Arezzo proclamando e promettendo per poi fare tutto il contrario e mettere ancora di più a rischio l’esistenza stessa della società. E’ stata la stagione di chi è ha convocato la più veloce conferenza stampa della storia. E’ stata la stagione del fallimento e della ricerca spasmodica dei fondi per poter far fronte alle spese correnti e sperare nella concessione dell’esercizio provvisorio. E’ stata la stagione dei 15 punti di penalizzazione, dei fondi trovati all’ultimo secondo, dei momenti in cui tutto sembrava andare per il verso sbagliato poi una piccola luce in fondo al tunnel ti dava la forza di continuare. E’ stata la stagione di Giorgio La Cava che ha dato speranza per l’apertura di un nuovo corso e delle partite contro Livorno e Siena che hanno fatto innamorare di questo progetto Massimo Anselmi (imprenditore aretino) che assieme a La Cava e ad Orgoglio Amaranto ha dato vita alla S.S. Arezzo che da oggi ha la piena titolarità della gestione. E’ stata, non dimentichiamolo, la stagione di Orgoglio Amaranto che ha raccolto fondi tra i tanti singoli sostenitori oltre che chiamare a raccolta alcuni imprenditori. E’ stata la stagione in cui anche l’Amministrazione Comunale ha avuto un ruolo fondamentale nella salvezza della società.

E’ stata una stagione che nessuno di noi potrà dimenticare. Lo dicevamo la scorsa settimana, dopo la vittoria contro il Pisa, che questo gurppo sarà ricordato ad Arezzo come quelli delle promozioni in serie B. E ne siamo sempre più convinti. Ieri, al termine della gara, Pavanel ha detto che “…solo tra qualche tempo ci renderemo veramente conto dell’impresa compiuta”. Per chi l’ha vissuta in prima persona pensando giorno dopo giorno al quotidiano senza sapere cosa succedesse il giorno dopo, se la società ci sarebbe stata ancora oppure no, dovendo preparare gare giocate ogni tre giorni (8 partite in 24 giorni quando si sente in TV dire che una squadra di serie A è “stanca” per averne giocate 3 in una settimana. Provassero loro se ci riescono!!!!) è certamente così. Solo da oggi il gruppo ha la mente libera e può elaborare ciò che ha fatto. Ma l’osservatore esterno non può prescindere da tutto ciò che è avvenuto e non può essersi accorto, giorno dopo giorno, dell’impresa che stava per essere compiuta.

Oggi è tutto passato. Anzi no!. Nel giorno dei festeggiamenti e della gioa non dobbiamo dimenticare tutto ciò che è accaduto in questa stagione a livello societario. Stipendi e fornitori non pagati e molte altre cose. Chiediamo quindi, proprio oggi, piena luce sui movimenti societari degli ultimi mesi. Vogliamo sapere. Se non vi sono irregolarità vorrà dire che è stata una stagione storta, e ce ne possono stare, ma se irregolarità dovessero venire a galla allora abbiamo il diritto di sapere.

Ed ora prepariamo la festa che tutti, squadra e città, si meritano!!! FORZA AREZZO!!!!!