Gattuso, Vento in Poppa Verso i Playoff: "Bravi a Non Perdere, Ma Ora Serve la Sorte Divina"

La Lezione Imparata: Il CT plaude la squadra per aver superato una gara ad alto rischio, ricordando le difficoltà del match d'andata contro Israele.
15.10.2025 09:38 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Gattuso, Vento in Poppa Verso i Playoff: "Bravi a Non Perdere, Ma Ora Serve la Sorte Divina"

L'ANALISI DEL CT GATTUSO DOPO ITALIA-ISRAELE 3-0: "ABBIAMO FATTO IL NOSTRO DOVERE, ORA SPERIAMO NELLA BUONA SORTE AI PLAYOFF"

Il Commissario Tecnico azzurro, Rino Gattuso, ha espresso la sua soddisfazione al termine della vittoria per 3-0 ottenuta dall'Italia contro Israele a Udine. Il successo ha garantito alla Nazionale la certezza matematica di chiudere tra le prime due del Girone I di qualificazione ai Mondiali 2026, assicurando, con ogni probabilità, l'accesso ai temuti playoff del prossimo marzo.

Le dichiarazioni di Gattuso, rilasciate ai microfoni di RAI Sport subito dopo il match, hanno evidenziato la consapevolezza della posta in gioco e lo spirito dimostrato dalla squadra. "Siamo stati bravi perché la partita di un mese fa ce la ricordiamo tutti, ci hanno fatto ballare e portato in giro per il campo," ha affermato il CT, sottolineando la crescita rispetto al precedente confronto con gli israeliani. Ha voluto poi tributare i complimenti ai suoi giocatori, lodando in particolare la prestazione di Manuel Locatelli ("una grandissima partita") e il contributo degli attaccanti, pur riconoscendo la sofferenza di Giacomo Raspadori e l'importanza delle "due buone parate" del portiere Gianluigi Donnarumma.

"Personalmente sono soddisfatto, ho visto un grande spirito e sono contento di non aver preso gol," ha continuato Gattuso, ribadendo che l'Italia ha "fatto la partita che dovevamo fare, oggi avevamo tutto da perdere." Il CT ha riconosciuto la pressione esterna, ammettendo che "Si è parlato tantissimo, ma siamo stati molto bravi."

Analizzando l'atteggiamento della squadra, Gattuso ha posto l'accento sulla necessità di saper soffrire, un aspetto che a suo dire poche squadre al mondo riescono a gestire. Ha però bilanciato l'osservazione notando che, quando l'Italia ha il possesso palla, "la qualità c'è." L'obiettivo primario resta comunque quello di "ritrovare compattezza e lavorare su ogni centimetro" del campo.

Inevitabilmente, lo sguardo si è rivolto ai playoff di marzo, lo "spauracchio spareggi" da evitare per non saltare il terzo Mondiale consecutivo. Sul futuro immediato, il CT non ha nascosto la tensione. "Playoff? Non si riposa, speriamo che Dio ce la mandi buona e di non perdere giocatori," ha detto, con un misto di speranza e realismo.

Prima di marzo, l'Italia affronterà due impegni a novembre, che Gattuso ha definito "due partite serie." Saranno l'occasione per consolidare il gruppo: "Proveremo forse qualcuno che ha avuto poco spazio e cercheremo di formare quel nucleo compatto che riesce a stare bene dentro e fuori dal campo," ha concluso il tecnico, delineando la road map verso l'ultima, decisiva, chance per raggiungere il torneo iridato.