Ministero Taglia gli Affitti: L'Effetto Domino Colpisce la Sede CONI di Arezzo

CONI Arezzo 'Cerca Casa': La Sede a Rischio per il Taglio ai Costi del Ministero
AREZZO - Una vera e propria corsa contro il tempo per garantire la continuità operativa dello sport aretino. È questo il quadro emerso dall'intervista rilasciata dal delegato provinciale CONI di Arezzo, Alberto Melis, ai microfoni di Antonio Bruno per Sport a KM 0. Al centro della discussione c'è la delicata questione del taglio ai costi di affitto delle sedi provinciali, una decisione che arriva direttamente dal Ministero dello Sport e della Salute e che sta mettendo in seria difficoltà diversi comitati locali, compreso quello aretino.
La Sede in Scadenza e la Direttiva Ministeriale
Attualmente, il CONI contribuisce al pagamento di una parte del canone di affitto per i locali a loro riservati, spesso in strutture condivise o dedicate. La direttiva ministeriale mira a una razionalizzazione delle spese pubbliche e alla dismissione di quelle sedi ritenute non più efficienti o meramente "centri di costo" – una mossa che, secondo alcuni, è volta a liberare risorse da destinare direttamente al finanziamento dello sport di base e giovanile.
Per il CONI di Arezzo, la scadenza è imminente: il 31 dicembre di quest'anno. Entro tale data, dovrà essere trovata una nuova collocazione per la storica sede di via Vittorio Veneto. L'intervista al delegato Melis ha messo in luce la gravità della situazione e la sua immediata attivazione.
La Reazione del Delegato Melis: "Nessun Allarmismo, ma Subito Soluzioni"
Alberto Melis ha chiarito che, nonostante l'urgenza, l'attività del CONI sul territorio non verrà meno. "Ciò che è importante sottolineare è che il CONI continuerà il suo presidio in tutta la provincia e in città. L'obiettivo è solo cambiare sede, non interrompere la nostra funzione di supporto e coordinamento per le Federazioni," ha affermato il delegato.
Tuttavia, il tema della nuova locazione è cruciale. Melis ha anticipato di essere già al lavoro per trovare una soluzione alternativa prima della scadenza contrattuale. La strategia è chiara: coinvolgere immediatamente le istituzioni locali per agire in modo sinergico.
"Ho già preso contatti con i massimi esponenti delle istituzioni, sia a livello cittadino che provinciale," ha spiegato Melis. "A breve, si terrà un incontro cruciale per definire un percorso comune. La ricerca di una soluzione condivisa con Comune e Provincia è la nostra priorità, per evitare qualsiasi vuoto e garantire che l'organizzazione sportiva provinciale possa operare in una sede adeguata senza interruzioni."
Il Futuro dello Sport Aretino
La vicenda aretina non è isolata, ma rappresenta un caso emblematico della riorganizzazione in atto a livello nazionale. La sfida per il delegato Melis è ora quella di trasformare un potenziale problema logistico in un'opportunità per una nuova sede che possa essere ancora più funzionale alle esigenze delle diverse Federazioni sportive che fanno capo al Comitato Provinciale.
L'attenzione si sposta ora sulle prossime settimane: l'esito degli incontri istituzionali sarà decisivo per scongiurare un trasloco forzato e per assicurare che Arezzo non perda un punto di riferimento fondamentale per la promozione dell'attività sportiva.