Esordio casalingo con vittoria: l'Arezzo batte il Bra 2 a 1 in rimonta

Successo in Coppa Italia di Lega Pro per gli amaranto, con le magie di Mawuli e Chierico: l'Arezzo ribalta il risultato d' davanti ai circa 2000 tifosi del Comunale
16.08.2025 22:47 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0

Coppa Italia di Lega Pro : Arezzo - Bra 2 - 1

AREZZO (4-3-3): Venturi; Renzi, Gilli, Chiosa (Cap.), Righetti; Guccione, Mawuli (dal 20’st. Iaccarino), Chierico (dal 32’st. Varela); Pattarello (dal 38’ st. Dell’Aquila), Ravasio (dal 20’st. Cianci), Tavernelli (dal 32’st. Meli). A disposizione: Trombini, Galli, Varela, Gigli, Arena, De Col, Coccia, Perrotta, Sani, Ferrara. Allenatore: Cristian Bucchi

BRA (5-3-2): Franzini; Cannistra, Chiesa (dal 45’st. Rabuffi), Sganzerla, Giallombardo (dal 17’st. Campedelli), Tuzza (dal 17’st. Lionetti), Sinani, Morleo, Minaj (dal 28’st. Dimatteo), Cucciniello, Brambilla (dal 45’st. Corsi). A disposizione: Menicucci, Renzetti, Rottesteiner, Aloia, Sammouni, Corsi, Rabuffi, Chiabotto, Chianese. Allenatore: Fabio Nistico

Arbitro: Leonardo Leorsini sez. Terni

Marcatori: 16’pt. Sinani (Bra), 31’ Mawuli (Arezzo), 38’ Chierico (Arezzo)

Note: Spettatori circa 2000. Angoli: 3-2. Recupero: 3’ - 6’. Ammoniti: Pattarello (Arezzo), Brambilla (Bra). Al 33’ del primo tempo, espulso Gigli (Arezzo) dalla panchina.

La partita, valida per la Coppa Italia di Lega Pro, ha visto l'Arezzo debuttare in casa davanti a circa 2000 tifosi. In un match combattuto, la squadra di mister Cristian Bucchi ha battuto in rimonta il Bra, neo promosso in Lega Pro, per 2 a 1, conquistando il passaggio al prossimo turno.

Partenza in salita, ma reazione da grande squadra

L'Arezzo inizia bene, con un approccio ragionato che punta sul possesso palla e sulle ripartenze dal basso. La squadra amaranto guadagna subito il controllo del gioco, cercando di impensierire la difesa avversaria con le combinazioni sulla fascia esterna tra Renzi e Pattarello. Il Bra, tuttavia, si chiude bene e si affida ai contropiedi. È proprio su una di queste ripartenze che gli ospiti si rendono pericolosi: Tuzza riceve palla e colpisce il palo alla destra di Venturi.

Dopo aver spaventato gli aretini, il Bra passa in vantaggio. Al 16', Sinani approfitta di un errore della difesa amaranto e, a tu per tu con Venturi, segna in diagonale. La reazione dell'Arezzo è immediata. Mister Bucchi cambia modulo, spostando Guccione sulla trequarti in un 4-2-3-1, per dare maggiore spinta alla manovra offensiva.

Pattarello sfiora il gol, ma il suo tiro di sinistro viene respinto dal palo, mentre Mawuli subisce un fallo in area non sanzionato dall'arbitro, ( e per proteste, Gigli viene espulso dalla panchina.) il signor Leorsini di Terni, che in seguito annullerà anche un gol a Pattarello per un fuorigioco dubbio.

Nonostante le decisioni arbitrali discutibili, gli amaranto non mollano. È proprio Mawuli che, al 31', si riscatta e pareggia con un tiro angolato su assist di Renzi, che batte il portiere Franzini. L'Arezzo continua a spingere e trova il gol del sorpasso al 38' con Chierico, che riceve palla da Renzi, finta sul marcatore e con un destro secco insacca alle spalle dell'estremo difensore ospite. 

Secondo tempo di gestione

Nel secondo tempo, l'Arezzo prova a chiudere subito la partita ma la difesa del Bra non si scompone. Il Bra, in contropiede, impegna severamente Venturi che con una prodezza evita il pareggio.

L'Arezzo gestisce la partita con sapienza ed esperienza, facendo esordire anche nuovi acquisti come Cianci e Iaccarino. Quest'ultimo si rende subito protagonista con un diagonale che impegna Franzini. Entrano in campo anche Meli e Varela, con l'ex Torres che si mette in luce con un'azione personale che porta a un tiro di Gilli, respinto da un difensore avversario.

Nel finale entra anche Dell'Aquila, e l'Arezzo controlla il risultato fino al fischio finale, chiudendo la partita sul 2 a 1. La vittoria permette agli amaranto di qualificarsi al secondo turno di Coppa Italia di Lega Pro, dove affronteranno in casa una tra Torres e Livorno.