L’ Arezzo a Pescara per dimenticare la sconfitta interna con la Carrarese

la prossima trasferta in Abbruzzo da il via ad un trittico di partite che alla fine di questi prossimi 270 si capirà il vero ruolo che gli amaranto potranno assumere in Campionato
15.09.2023 21:56 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
L’ Arezzo a Pescara per dimenticare la sconfitta interna con la Carrarese

L’ Arezzo a Pescara inizia un trittico di partite che alla fine di questi 270 minuti ci potranno dire il verso spessore della squadra amaranto e quale potrebbe essere il suo vero ruolo in campionato, intanto Mister Indiani ed i suoi ragazzi sono intenzionati a cancellare la sconfitta interna di sabato scorso con la Carrarese e dimostrare che si è trattato un incidente di percorso e nel preparare il prossimo match in casa amaranto prende quota il ballottaggio Trombini – Borra, con il primo che appare in leggero vantaggio sul compagno di squadra per essere in campo a Pescara a difesa della porta amaranto e Guccione che dovrebbe partire sin dal fischio d’avvio al posto dello squalificato Pattarello, fra gli indisponibili per la trasferta Abbruzzese, ci sono Damiani e Crisafi. Naturalmente l’ Arezzo in settimana ha lavorato molto anche sulla fase difensiva, perchè come è noto si troverà di fronte un'avversario che nelle ultime dieci gare casalinghe è sempre andato in gol, realizzando un totale di 27 reti e per un’ Arezzo che fra amichevoli e gare di campionato, i gol li ha sempre subbiti, oltre a realizzarli, naturalmente, diventa fondamentale giocare in maniera più accorta, del resto Mister Indiani ha camuffato il suo schema tattico del  4-3-3 in un 4-2-3-1dove Shaka-Mawuli e Bianchi vanno verso la riconferma sulla linea mediana e Capitan Settembrini a ricucire gli spazi fra la punta centrale Gucci ed i centrocampisti.

Zeman poi si conosce, non necessita di presentazioni e anche questo Pescara, come tutte le sue squadra è bello da vedersi dalla “cintola“ in su, dove spiccano i nomi dei vari : Cuppone, il giovane Accornero classe 2004, Cangiano, lo stesso Merola, giusto per fare qualche nome. Sostanzialmente una squadra giovane di grandi talenti, per la categoria, dove il suo tallone d’Achille, potrebbero essere i tre centrali, comunque gente di espereinza, ma.. probabilmente lenti, per il gioco espresso da Zeman e questo potrebbe essere la chiave di lettura che dovrebbe convincere Indiani a far assumera alla sua squadra un atteggiamento prudente, però, sempre attivo nello sfruttare gli spazi e prendere in velocità la difesa avversaria.

Fischio d’inizio alle 20,45 e gara affidata al Sig. Alberto Ruben Arena della sezione di Torre del Greco, coadiuvato dai signori Andrea Cecchi della sezione di Roma e Andrea Pasqualetto della sezione di Aprilia; quarto ufficiale il signor Dario Acquafredda della sezione di Molfetta.