In Via del Verrocchio, il Calcio che Fa Miracoli
L'OlmoPonte Santa Firmina: Il Calcio che Fa Gol al Cuore
AREZZO - Non è la Champions League, ma il campo in sintetico dell'impianto sportivo "Luciano Giunti" in via del Verrocchio, ad Arezzo, è teatro di una vittoria che vale molto di più di una coppa. Qui, il progetto "Calcio Champagne" sta riscrivendo le regole dell'inclusione, dimostrando che lo sport è il più potente strumento di integrazione e crescita. I protagonisti non sono fuoriclasse milionari, ma ragazzi speciali che, grazie a un pallone e a un team di professionisti, stanno vivendo il sogno di ogni giovane: giocare a calcio.
Un Allenamento, una Lezione di Vita
Ogni pomeriggio di allenamento è una lezione di vita. Sotto la guida esperta di Gianluca Livi, Roberto Sorbini, il professor Riccardo Mendicino, Ravera e Fani, il campo si trasforma in un laboratorio di emozioni e apprendimento. La sessione inizia con esercizi tecnici mirati, dove il pallone è il filo conduttore che unisce tutti. Poi, i ragazzi si dividono in "stazioni". Il mister Roberto Sorbini si dedica ai portieri, veri e propri "angeli custodi" della porta, lavorando sulla tecnica e sulla fiducia in sé stessi. Negli altri gruppi, gli istruttori affinano le abilità tecniche individuali: dribbling, passaggi, tiri in porta. Ogni gesto, ogni piccolo progresso, è un trionfo celebrato con un sorriso.
La Partitella, l'Emozione che non si Dimentica
Ma il momento più atteso e sentito è la partitella finale. Qui, l'entusiasmo è alle stelle, i sorrisi si allargano e il campo si riempie di un'energia contagiosa. Non importa il risultato, ciò che conta è la gioia di correre, passare la palla, esultare per un gol. È in questi istanti che il progetto "Calcio Champagne" raggiunge il suo scopo: offrire a questi ragazzi la normalità che meritano, la gioia di sentirsi parte di una squadra.