Figc, il protocollo anti Covid per il settore giovanile e i dilettanti

La FIGC ha pubblicato il Protocollo con le indicazioni generali per la ripresa delle sessioni di allenamento collettivo e delle attività sportive di squadra, di base e agonistiche (tornei e campionati), dilettantistiche e giovanili.
07.05.2021 16:08 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: sport.sky.it
Figc, il protocollo anti Covid per il settore giovanile e i dilettanti

Lo svolgimento di attività sportiva, anche di squadra e di contatto, è possibile soltanto in zona gialla e all’aperto. Restano dunque escluse le attività svolte in ambienti chiusi e le attività svolte nelle zone arancioni e rosse per le quali possono essere applicate le disposizioni precedenti riguardanti lo svolgimento di attività in forma individuale. Resta interdetto l’utilizzo degli spogliatoi, fatta salva la specifica regolamentazione riguardante le competizioni di livello agonistico riconosciute di preminente interesse nazionale

IL PROTOCOLLO SI RIVOLGE A:

Società Sportive affiliate alla FIGC che svolgono attività di base ed agonistica a livello dilettantistico e giovanile che gestiscono e utilizzano impianti e strutture sportive all’aperto

operatori Sportivi (atleti, allenatori, istruttori, arbitri, dirigenti, medici e altri collaboratori)

gestori degli impianti sportivi sedi di gare e allenamenti

gestori dei Centri di allenamento federale e sede di raduni di squadre nazionali e rappresentative

genitori o tutori legali degli atleti minori e gli accompagnatori di atleti disabili

ADEMPIMENTI PRECEDENTI L’INIZIO DELLE ATTIVITÀ

LA STRUTTURA

Al fine di prevenire e ridurre il rischio di contagio è necessario procedere preventivamente ad un’analisi della struttura sportiva, degli spazi e degli ambienti che verranno utilizzati per lo svolgimento degli allenamenti, delle gare e delle attività collaterali. 

È consigliato individuare un soggetto esperto in materia di prevenzione e protezione con l'obiettivo di:

mantenere quanto predisposto in merito alla circolazione interna delle persone

differenziare i punti di ingresso e punti di uscita della struttura

effettuare la misurazione della temperatura corporea (non si può accedere se superiore ai 37.5°)

mantenere per almeno 14 giorni il registro dei presenti

valutare le misure tese a minimizzare la possibile compresenza di più soggetti nello stesso ambiente

valutare l’eventuale installazione di barriere “anti-respiro”

MATERIALI E DOTAZIONI

è obbligatorio informare tutti gli Operatori Sportivi delle modalità di utilizzo degli ambienti e dei locali con affissione di cartellonistica dedicata

fornirli di tutti i materiali informativi per una corretta espletazione delle pratiche di prevenzione individuali

dovranno essere installati presso la struttura “dispenser” di gel igienizzanti e resi disponibili i dispositivi di protezione personale

la Società dovrà disporre di almeno un termometro a infrarossi e di sostanze igienizzanti 

PULIZIA E SANIFICAZIONE

Si raccomanda la definizione di un piano di pulizia e la periodica igienizzazione di tutti gli ambienti e di tutte le superfici utilizzati per lo svolgimento dell’allenamento, incluse le zone di passaggio e con particolare attenzione alle superfici toccate più di frequente. Tutti gli strumenti utilizzati nel corso della seduta di allenamento dovranno essere igienizzati all’inizio, al termine e se necessario anche durante la stessa

PERSONE

Laddove possibile dovrà essere incentivato lo svolgimento delle mansioni da remoto. L’acquisizione della documentazione, salvo assoluta impossibilità, dovrà avvenire per via telematica, limitando l’utilizzo del formato cartaceo e lo scambio di documentI. La direzione delle attività sportive dovrà essere affidata ad un Tecnico responsabile in possesso, qualora richieste dai Regolamenti Federali, delle necessarie abilitazioni previste dal Settore Tecnico con iscrizione al relativo albo

IL MEDICO E/O IL DELEGATO PER L'ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO

Il Medico competente deve collaborare con il gestore o rappresentante dell’organizzazione sportiva nella attuazione delle misure di prevenzione e protezione. Nei casi in cui la società non abbia incaricato un medico competente o un medico Sociale dovrà, in ogni caso, attenersi al presente Protocollo incaricando una persona di riferimento come Delegato per l’attuazione del Protocollo, il quale dovrà comunque operare in collaborazione con un proprio medico di riferimento 

Il medico competente o DAP dovrà:

acquisire e verificare le autocertificazioni necessarie

visionare, analizzare, verificare ed eventualmente acquisire tutti i certificati per l’attività sportiva degli Operatori Sportivi

mantenere il registro delle presenze

collaborare anche con il gestore o rappresentante dell’organizzazione sportiva ed eventualmente con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione del rischio, alla predisposizione delle misure di tutela della salute degli operatori sportivi, alla formazione e all’informazione degli stessi

CONTROLLO DEGLI OPERATORI SPORTIVI AL FINE DEL LORO IMPIEGO/PARTECIPAZIONE

A tutti gli Operatori Sportivi sarà fornita un’apposita nota informativa che riguarderà:

l'obbligo di rimanere presso il proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali

l'obbligo di comunicare eventuali contatti con persone positive al virus avuti nei 14 giorni precedenti, rimanendo presso il proprio domicilio secondo le disposizioni dell'autorità sanitaria

l'impossibilità di accedere all'impianto per i soggetti in quarantena

l'obbligo di avvisare tempestivamente il rappresentante dell’organizzazione sportiva dell'insorgere di qualsiasi sintomo influenzale successivamente all'ingresso nel sito sportivo, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dai presenti;

l'adozione delle misure cautelative per l'accesso al sito sportivo e l'espletamento della prestazione

dovrà essere verificato che tutti i calciatori/allenatori che prendono parte alle attività siano in possesso del Certificato Medico per l’attività sportiva

La riammissione di Operatori Sportivi, già risultati positivi all'infezione da COVID 19, dovrà essere preceduta da certificazione medica da cui risulti l'avvenuta guarigione

Qualora sia attestata la presenza di pregressa infezione da SARS-COV-2, i calciatori/allenatori dovranno provvedere ad una nuova visita per il rilascio della certificazione di “idoneità sportiva a tornare a giocare”

per le attività che prevedono uno spostamento tra regioni diverse è fortemente raccomandata, prima dell’inizio di tale attività, l’effettuazione di test antigenici rapidi

FORMAZIONE PRELIMINARE

Prima della ripresa delle attività dovranno essere fornite le informazioni necessarie a formare tutti gli Operatori Sportivi (indicazioni necessarie al corretto svolgimento delle attività, il corretto utilizzo dei DPI, l'illustrazione dei comportamenti individuali da tenere per limitare il rischio di contagio. Qualora non fosse possibile organizzare tali programmi, è comunque necessario fornire le informazioni e le istruzioni utili

INGRESSO FORNITORI

Qualora sia necessario l’accesso all’interno dell’impianto sportivo di soggetti esterni, dovranno:

essere individuate procedure di ingresso, transito e uscita con modalità, percorsi e tempistiche predefinite

se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei mezzi stessi

per le necessarie procedure di carico/scarico l’addetto deve rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e indossare guanti e mascherina

per i soggetti esterni occorre individuare servizi igienici dedicati

SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ

DISPOSIZIONI GENERALI

L’accesso all’impianto sportivo dovrà essere limitato al minimo e sarà consentito ai soli Operatori Sportivi impegnati nell’allenamento. Eventuali accompagnatori non avranno accesso all’impianto.

Per gestire correttamente il check-in di Operatori Sportivi e addetti all’evento dovranno essere individuati uno o più punti di accoglienza

Il medico competente o Medico Sociale o il DAP dovrà verificare l'acquisizione delle autocertificazioni e prendere nota delle presenze

Nel caso un soggetto all’interno dell’impianto sportivo dovesse manifestare sintomi evidenti di contagio da SARS- CoV-2, è necessario:

provvedere al suo isolamento in un locale dedicato in attesa dell’intervento dei sanitari

richiedere l’assistenza immediata di un medico

eseguire un’indagine epidemiologica per l’identificazione dei contatti avuti dal soggetto

pianificare una pulizia profonda e sanificazione dell’area d’isolamento dopo il suo utilizzo

in caso di diagnosi accertata da Covid-19, è necessario avvertire immediatamente l’ASL di competenza

GESTIONE INFORTUNI

Qualora dovesse verificarsi un evento traumatico nel corso della seduta di allenamento o della gara dovranno essere osservate le seguenti disposizioni:

le persone addette al primo soccorso sportivo potranno avvicinarsi, attuando le procedure previste, alla persona da soccorrere

il soggetto che interviene dovrà indossare mascherina e guanti e fornire gli stessi DPI al soggetto che necessita assistenza qualora questo ne sia sprovvisto in quel momento

tale soggetto, se le condizioni lo permettono, dovrà essere accompagnato dal soccorritore in uno spazio destinato al primo soccorso per una più completa valutazione e l’eventuale trasporto presso il Pronto Soccorso

tutti gli altri presenti nell’impianto dovranno rispettare l’opportuno distanziamento

In caso di trasporto presso il Pronto Soccorso, il medico di riferimento, se non presente presso la struttura, dovrà essere tempestivamente informato per permettere l’assistenza e il corretto monitoraggio

PROCESSI ORGANIZZATIVI

Il numero di partecipanti dovrà essere contingentato il più possibile e, in caso di movimentazioni per le trasferte, le stesse dovranno essere organizzate con modalità che rispettino le prescrizioni esistenti in materia di distanziamento e tracciamento dei contatti

MODALITÀ DI GESTIONE DELLE OPERAZIONI NEL GIORNO GARA

ARRIVO DELLE SQUADRE E DEGLI ARBITRI

arrivo all'impianto in momenti differenti ed in aree separate (laddove possibile)

implementazione di percorsi differenziati e distinti per l’accesso per garantire ampia separazione tra le persone autorizzate all’accesso nella zona

PITCH RECOGNITION E RISCALDAMENTO

adattare i tempi alle circostanze (ad esempio, inizio operazioni di pitch recognition 5 minuti dopo l’arrivo dell’ultima squadra e in maniera differenziata tra le due squadre)

adattare le attività alle circostanze

ridurre al minimo gli assembramenti

igienizzare gli strumenti e gli apparati

l’ingresso in campo dovrà essere previsto in momenti separati per evitare contemporanea occupazione del tunnel o dei corridoi

INGRESSO IN CAMPO DELLE SQUADRE E DEGLI ARBITRI

Nessun accompagnamento da parte di bambini

Nessuna mascotte

Nessuna foto di squadra

Nessuna cerimonia pre-gara con altre persone

Nessuna stretta di mano

Apposita modalità di schieramento congiunto delle squadre che consenta il distanziamento

AREA TECNICA/BORDO CAMPO

Il lato delle panchine deve rimanere il più possibile "pulito" (eccezioni possibili: eventuali rappresentanti Procura Federale e/o FIGC, paramedici posizionati esternamente alle panchine)

Rimodulazione - ove possibile - delle panchine, prevedendo la distribuzione alternata dei componenti

Opzioni per espansione panchina riserve: in tribuna (se c'è accesso diretto al campo) o sedie/panchine aggiuntive per espandere le panchine normali; occupare se necessario parti della tribuna

INTERVALLO

Mantenere le squadre in aree separate del terreno di gioco o dell’impianto sportivo, e controllare che venga rispettato il distanziamento e vengano indossati i DPI

INDICAZIONI SPECIFICHE PER GLI ARBITRI

I kit e le distinte gara dovranno essere posizionate su un tavolino all’esterno

Per dialogare con gli ufficiali di gara, i calciatori/calciatrici dovranno rigorosamente rispettare la distanza sociale prevista (1,5 m)

È raccomandato lo spostamento degli arbitri con mezzi privati o propri