L’ ASTA Taverne presenta il forte difensore Francesco Monterosso, ex Atalanta

Arrivato a Siena nei giorni scorsi, Francesco Monterosso è già a disposizione di Mister Stefano Bartoli e sarà disponibile per il prossimo impegno di Campionato con la Sinalunghese .
02.03.2024 22:37 di  Antonio Bruno   vedi letture
L’ ASTA Taverne presenta il forte difensore Francesco Monterosso, ex Atalanta

L’ Asta Taverne a Sinalunga con le giuste motivazioni per raccogliere punti pesanti in chiave salvezza e non a caso nell’ ultime ore è stato ufficializzato l’ arrivo in arancione blu del difensore, ex Atalanta, Francesco Monterosso, classe 2004, arrivato a Siena con grandi motivazioni.

Francesco Monterosso, ultimato il percorso nel settore giovanile dell’ Atalanta, fino ad arrivare a giocare con la formazione Primavera, ultimamente ha avuto modo di maturare esperienze importanti nei campionati di Eccellenza e di Serie D, con le casacche di Castellanzese e Pro Novara e dimostrare ampiamente di meritare la categoria, insieme ad ampi margini di crescita ed ambire a palcoscenici importanti.

Carattere e forza fisica, sono alla base delle sue qualità tecniche, alto un mt 1,94 è forte nel gioco aereo, generalmente occupa la posizione centrale, può essere impiegato sia nella difesa a tre, sia a quattro, riuscendo nel coordinamento e nell’ applicazione die tempi di intervento, sia per la conquista della palla, sia per la difesa della porta. Forte in marcatura, ha sempre dimostrato di avere piedi buoni e visione di gioco e come richiede il calcio moderno è sempre pronto a far decollare l’azione offensiva, coordinando i compagni di reparto in tutte e due le fasi di gioco.

Sostanzialmente, Francesco Monterosso ha parametri fisici, organici, di forza, di intensità uguali, o che si differenziano poco dall’esterno, dal centrocampista, dalla punta. Infatti nell’ arco dei novanta minuti sale, accompagna, ricopre più metri in campo, scivolando sugli esterni, muovendosi in generale molto per essere sempre coinvolto nella manovra. Non è per lui sufficiente, quindi, solo contenere, togliere riferimento al suo diretto avversario e osservare cosa fanno i suoi compagni predisposti all’azione offensiva, ma vive i 90 minuti della partita, ogni situazione, ogni zona, in maniera mentalmente e fisicamente attiva.