Andrea Sussi, un Aretino sulla panchina amaranto

22.11.2021 20:10 di Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Giorgio Ciofini
Andrea Sussi, un Aretino sulla panchina amaranto

La svolta è arrivata nella notte, a sorpresa, ma non tanto. Da tempo la piazza chiedeva la testa di Mariotti, finito nell'occhio del ciclone, al di là dei suoi demeriti, che pure ci sono Stati, inferiori tuttavia a quelli di chi ha costruito una squadra, "obbligata a vincere" .

L'esito dello scontro diretto con il San Donato e i cinque punti di distacco dalla capolista, hanno accelerato un epilogo,  che era scritto fino dalla scelta del tecnico, mai accettata fino in fondo dalla piazza, La quaterna subita a Gavorrano, ha fatto emergere la crisi latente, esplosa poi al Fedini e il pari col San Donato, e stato fatale a Mariotti.

Così sei arrivato te, Andrea ed ora, dopo Pinella Rossi, dopo Menchino Neri, un altro aretino torna a sedere sulla nostra panchina. Non è poco, per conto mio, ma credo che sia una scelta giusta, non solo perché sei uno di noi e un amico, anche se non hai grande esperienza come tecnico, ci sono le condizioni perché tu posso fare molto bene,  da allievo prediletto di Mazzone che più di tutti ha fatto grande la provincia del calcio italiana.

Ma hai alle spalle anche tanti Campionati di serie A e B, perciò possiedi l"entusiasmo del neofita e un bagaglio di esperineza non certo da poco. Del tecnico romano che, non per niente, ti portava dietro ovunque. possiedi l'umiltà e la concretezza, del resto peculiari al carattere  aretino.

Oggi, alla soglia dei 50 anni, la possibilità.di allenare la squadra della tua Città, dove hai cominciato la carriera, ti darà la motivazione più grande. Infine siamo certi che, a questa decisione, non sia affatto estranea la nomina a Diesse di Tromboni. Vi conoscete bene, per il buon lavoro che avete fatto insieme nella Juniores, che potrà così diventare sempre di più, un serbatoio per la prima squadra.

La vostra conoscenza è la stima reciproca, sarà fondamentale fin da subito, per il lavoro da fare con la prima squadra, verso Poggibonsi e più oltre, in vista della riapertura del mercato, di importanza decisiva. .

Buon lavoro, dunque, caro Andrea, per te è per il nostro Arezzo.