Braglia si Dimette: Un Gesto per Scuotere il Perugia. "Così Non Si Può Andare Avanti"

Rinuncia all'Ingaggio: Braglia compie un passo indietro anche economico, non volendo "assolutamente niente" dalla società.
21.10.2025 15:19 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Braglia si Dimette: Un Gesto per Scuotere il Perugia. "Così Non Si Può Andare Avanti"

Crisi Nera Perugia: Braglia si Dimette dopo il Ko a Pineto per "Scuotere la Situazione"

Pineto (TE) – Il Perugia sprofonda sempre più nel Girone B di Serie C, incassando l'ennesima sconfitta, la settima consecutiva in campionato. Un risultato pesantissimo arrivato sul campo del Pineto, che ha innescato una decisione drastica e inaspettata: le dimissioni immediate di Mister Piero Braglia.

L'annuncio è arrivato direttamente dal tecnico grossetano durante la conferenza stampa post-partita, in un gesto di responsabilità verso la squadra, la società e l'ambiente.

Il Gesto di Responsabilità di Braglia

"Presento le mie dimissioni, perché è giusto," ha dichiarato Braglia, subentrato con l'obiettivo di risollevare le sorti di un Perugia già in difficoltà, ma che con lui ha subito cinque sconfitte consecutive. "Poi informerò la società. È un gesto che devo fare perché così non si può andare avanti. Mi sembra giusto perché dopo tutte queste partite non si può continuare a perdere così."

Le parole di Braglia sono cariche di amarezza ma anche di lucidità, sottolineando che la decisione è motivata dalla volontà di dare una scossa a un ambiente in forte crisi: "Non è uno scappare, non ho quel carattere, ma mi sembra giusto fare questo gesto. È anche per aiutare la squadra, perché qui veramente si rischia di brutto."

Il tecnico ha evidenziato come la squadra stia faticando a reagire anche di fronte a episodi banali, come il gol subito a Pineto: "Non si può prendere un gol così... avevamo 87 minuti per rimediare. Facciamo troppa fatica, giusto che si prendano in esame altre situazioni."

Dimissioni e Rinuncia all'Ingaggio

Un aspetto significativo del gesto di Braglia è la sua decisione di rinunciare all'ingaggio, come fatto in precedenza dal suo predecessore Vincenzo Cangelosi. "Io non voglio assolutamente niente dal Perugia. Sono qui da 25 giorni e una scossa bisogna darla. Sono io il responsabile di questa squadra ed è giusto che io faccia un passo indietro," ha concluso l'ormai ex tecnico del Grifo.

La speranza di Braglia è che questo sacrificio possa servire da stimolo: "Spero che questo mio gesto aiuti la squadra a capire determinate cose. Per la prima volta ho sentito dire ai ragazzi 'tutti insieme se ne può uscire', ed è la prima volta che li sento parlare in una certa maniera."

Le dimissioni, arrivate poco dopo l'amara sconfitta, sono state immediatamente accettate dalla società, in particolare dal direttore sportivo Mauro Meluso. Nonostante l'impegno, Braglia non è riuscito a invertire la rotta. Il Perugia si ritrova ora a cercare il terzo allenatore della stagione, in una situazione di classifica sempre più preoccupante.