Varela, Gol da Subentrato e Arezzo al Comando!

Lega Pro : Rimini - Arezzo 0 - 1,
RIMINI (352): 1 Vitali; 98 Lepri, 4 Bellodi, 28 Longobardi; 66 Boli (41′ st 70 Rubino), 41 Asmussen (1′ st 80 Leoncini), 30 De Vitis (29′ st 5 Fiorini), 8 Piccoli (41′ st 2 Moray), 54 Falasco (29′ st 26 Bassoli); 7 Capac, 10 D’Agostini. A disposizione: 22 Pirini, 89 Gagliano, 16 Camiciottoli, 20 Fabbri, 37 Petta, 77 Madonna. Allenatore: Filippo D’Alesio.
AREZZO (433): 22 Venturi; 45 Perrotta (34′ st 15 Gigli), 13 Gilli, 19 Chiosa, 37 Righetti; 8 Mawuli (34′ st 14 Meli), 7 Guccione, 24 Chierico (34′ st 78 Iaccarino); 10 Pattarello, 71 Cianci (17′ st 11 Varela), 21 Tavernelli.A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 3 Tito, 77 Dell’Aquila, 91 Ravasio.Allenatore: Cristian Bucchi.
ARBITRO: Abdoulaye Diop di Treviglio (Alessandro Ceci di Frosinone – Pasquale Gatto di Lamezia Terme). Quarto ufficiale: Leonardo Leorsini di Terni. Operatore Fvs: Nidaa Hader di Ravenna.
Marcatore : 69' Varela
NOTE: spettatori presenti 1.500 circa. Espulso Pattarello dopo il fischio finale. Ammoniti: pt 32′ Asmussen; st 32′ Chiosa, 37′ Lepri. Angoli: 3-8.
Arezzo, che nottata magica a Rimini! Decide Varela, l'unico neo è l'espulsione di Pattarello
Una vittoria di carattere, cinica e meritata, che consolida il primato in classifica e proietta l'Arezzo in un'orbita di entusiasmo sempre più alta. Gli amaranto espugnano lo stadio di Rimini con il risultato di 0-1, grazie alla rete decisiva di Momo Varela, l'uomo della provvidenza subentrato a partita in corso.
Non è stata la partita più scintillante della stagione, ma è stata certamente la dimostrazione di una squadra solida, capace di soffrire e, soprattutto, di spostare gli equilibri nel momento giusto, ovvero nella ripresa, come spesso è accaduto in questo avvio di campionato.
Primo Tempo: Studio, Palo e Polemiche
Il primo tempo è stato dominato da una lunga fase di studio, con le due squadre concentrate a non scoprirsi. La prima vera emozione è targata Arezzo: un efficace inserimento di Guccione mette Pattarello in condizione di concludere, ma l'occasione sfuma.
Il brivido più grande per i padroni di casa arriva però su un clamoroso errore in impostazione di Vitali. Pattarello intercetta, serve Chierico che, con un sinistro secco, fa tremare il palo al 28'. Pochi minuti dopo, una dura tacchettata di Asmussen su Chierico costringe Bucchi a invocare la revisione al monitor (FVS). L'arbitro Diop, dopo aver visionato le immagini, estrae il giallo per il danese. Nonostante l'infortunio subito, il centrocampista amaranto riesce a rientrare, seppur claudicante. Sul fronte offensivo, l'Arezzo costruisce ancora su corner, ma l'incornata di Cianci viene respinta da Vitali. Si va negli spogliatoi sullo 0-0.
Secondo Tempo: L'Impatto di Varela e il Gol-Vittoria
La ripresa si apre con un Arezzo più determinato, che prova subito con un tiro dalla distanza di Perrotta, bloccato in due tempi da Vitali. L'Arezzo mantiene la pressione, ma la manovra non trova l'incisività necessaria.
Mister Bucchi intuisce il momento e opera la mossa che cambia la partita al 17': fuori il centravanti Cianci, dentro l'ala portoghese Momo Varela. L'effetto è immediato. Dopo appena trenta secondi, Varela si costruisce la prima palla gol con un doppio dribbling e un destro respinto da Vitali.
GOOOOL! La Carambola vincente di Momo
Al 24' della ripresa arriva l'episodio che decide l'incontro. Il Rimini concede un corridoio letale a Varela che s'invola. La sua azione è un mix di determinazione e fortuna: il portoghese serve Pattarello, la cui conclusione è respinta da Vitali; la palla finisce a Tavernelli che ci prova in seconda battuta ma viene murato. In una terza carambola, la sfera torna sui piedi di Varela che, con un tap-in vincente, non sbaglia e fa centro. È l'0-1, il terzo gol stagionale per l'attaccante, tutti realizzati da subentrato: un vero e proprio talismano per Bucchi.
Il Rimini prova a reagire, ma un provvidenziale recupero difensivo di Mawuli su D’Agostini salva un gol che sembrava certo. Nel finale, Bucchi ridisegna la squadra in un 3-5-2 con i tripli cambi (dentro Gigli, Iaccarino e Meli), consolidando la difesa e lasciando Varela e Pattarello in avanti. Un'altra prodezza la firma Iaccarino che, direttamente da corner, colpisce la traversa scavalcando Vitali.